home
 
news
sounds+visions
visions+sounds
contact us
people e places
links

 

white mice


 

white mice_sinisternoise_1

Un Halloween romano estremamente soddisfacente e rumoroso con i tre topi di Providence, nel Rhode Island, una zona che sempre di più ci incuriosisce, a dire poco.
I White Mice sono Mouseeattongue al basso, l'incredibile Euronanonymyhouse (!) alla batteria e Mouse Kinski (?) ai campionatori, ma anche al sax (??). Tuttavia i nomi, in questo caso, sono soltanto riferimenti occasionali, destinati a mutare velocemente, secondo il concetto per cui non conta l'individualità dei singoli componenti, ma la visione d'insieme: ironia malata e oltranzista, suono furioso, abbattimento del silenzio. Le cavie da laboratorio si rivoltano in un universo capovolto in cui l'ascoltatore diventa la vittima dell'esperimento, il cui obiettivo finale consiste nella ricerca del noise più eccessivo mai ascoltato da orecchio umano. Indifferenziazione, caos e regressione, un live set implacabile, un impatto stordente accentuato dall'estetica e dai travestimenti. Insensato e inutile cercare di fare dei paragoni, anche dentro alla schiera delle band sonoramente oltraggiose che incidono per la Load, di cui i White Mice al momento sembrano rappresentare l'espressione più estrema.
Il disastro sonoro dei White Mice è stato degnamente preceduto dal live dei Poltergroom, altro trio ma di provenienza inglese: si presentano con maschere/cappelli a punta, catene e cinture al collo e intorno al corpo, e soprattutto il batterista si fa notare per lo sguardo e l'attitudine tra l'ultranfetaminico e lo psicotico. Il concerto è un concentrato grezzissimo di grind noise, metal e hardcore frullati insieme, sparato dagli amplificatori senza nessuna pietà e senza minima traccia della visione globalmente arty della band di Providence.
Live and cuddly...
Procedendo ancora a ritroso nella scaletta dei gruppi, ci imbattiamo nei Bilge Pump, anche loro britannici e altro power trio, ma di diversa impostazione sonora: molto più "tradizionalmente" infatti i Bilge Pump "suonano", nel senso che compongono musica che si risolve in "pezzi" definiti in se stessi con un inizio e una fine, grande capacità tecnica e notevole impatto, distorsioni perfettamente controllate e substrato fugaziano.
DJ Scotch Egg invece ce lo siamo persi: un attimo di distrazione...


white mice_sinisternoise_2


white mice_sinisternoise_3

white mice_sinisternoise_4

poltergroom_sinisternoise_1

poltergroom_sinisternoise_2

>>back

logo Totalnoise logo Totalnoise