home
 
news
sounds+visions
visions+sounds
contact us
people e places
links

 

Ryuichi sakamoto

 


ryuichi sakamotoTrent'anni di carriera musicale moto intensa (e nelle più svariate circostanze, compresa la cerimonia di apertura per le Olimpiadi di Barcellona del 1992) e una serie di attività parallele come modello, attore, vincitore di un Oscar per la soundtrack de "L'Ultimo Imperatore" di Bertolucci, non hanno alleviato le volontà di esplorare di Ryuichi Sakamoto. Il musicista giapponese è un ingegnere del suono che spesso radica il proprio lavoro alle più diverse rappresentazioni spettacolari, dal teatro alla danza, dal concerto tradizionale al cinema. Quando lavora nella settima arte, anzichè realizzare delle colonne sonore, compone delle regie del suono, che spesso risultano l'impalcatura dell'opera filmica.
Sakamoto parte per così dire dal "grado zero"; non si affida a direzioni di marcia obbligate; non aspira a prevedibili effetti finali. Si lascia invece guidare dalle alchimie del suono, maestro delibatore di ogni singola nota ed artigiano geniale d'ogni singolo incastro musicale.
Diafano e garbato come un gentiluomo d'altri tempi, Sakamoto, salito sul palco con un look rigorosamente in nero ed una compostezza estremamente minimale, ha richiamato più atmosfere cibernetiche che espressioni artistiche ormai scomparse. Nell'affollato Teatro Comunale di Ferrara, la musica di Sakamoto, ha determinato un'esperienza sensoriale fortissima, estremamente coinvolgente, al punto di rasentare la commozione. Il pubblico entusiasta, al termine del concerto, richiama a gran voce l'artista sul palco.
Ryuichi Sakamoto appare intimidito da una simile dimostrazione di stima, ma non si sottrae ad un ultimo tributo d"affetto verso il pubblico. Curvo sul piano, intona le note malinconiche evocative di "Forbidden Colours" (per "Merry Christmas, Mr. Lawrence"). Ed è un ennesimo momento di grande emozione.

>>back

logo Totalnoise logo Totalnoise