Liars
Ispirazione e caos solare, uno dei gruppi
più esaltanti sentiti dal vivo da qualche anno a questa parte,
una miscela sonora personalissima e positivamente indefinibile, non
inquadrabile tra generi, sottogeneri e categorie di pensiero, se non
quella della libera espressione musicale. I Liars stanno a New York
e sono un organico mobile, abbattono le barriere e le limitazioni residue
all'interno di una band: la voce alternata alla chitarra di Angus Andrew
unita alle divagazioni super free di Aaron Hemphill che a volte si dedica
anche alle percussioni, mentre Julian Gross alla batteria costituisce,
si fa per dire, l'unico elemento "statico". In attesa del
loro prossimo disco in uscita per settembre, presumibilmente impostato
sulle esibizioni dal vivo e accompagnato da un film prodotto dagli stessi
Liars che uscirà come allegato in dvd, la brevità di questo
concerto, interrotto in modo un po' traumatico, mi ha lasciato lì
a rimuginare senza soluzione di continuità, un vero peccato per
un gruppo che personalmente potrei stare ad ascoltare a tempo indefinito.
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